La scuola carditese... aspettando la nuova Amministrazione

A colloquio con Renato Viscione, Direttore del 1° Circolo Didattico “Rodari” di Cardito: “Spero che la nuova amministrazione sia illuminata e non difenda interessi di parte”.

La scuola carditese soffre, come del resto la scuola circondario, per numerose deficienze strutturali.
“Sono stato in diverse scuole della provincia di Napoli – afferma il dott. Renato Viscione. Direttore Didattico del 1 Circolo “Rodari “ di Cardito – e i problemi che ho affrontato sono quasi sempre gli stessi.
Non voglio entrare nel merito delle responsabilità – continua il Direttore di via Brambolini – se siano cioè responsabilità da addebitare alle Amministrazioni o alla scuola stessa che spesso non espleta con diligenza le sue precipue funzioni. Sta di fatto che le disfunzioni non mancano: carenza di personale ausiliario: negligenze nella manutenzione ordinaria e straordinaria, scarsa fornitura del materiale didattico, deficienza nella pulizia delle suppellettili ecc...”.

Quale è, secondo lei, il problema più grave che investe la scuola contemporanea?

Il problema più grave, a mio avviso, e da riavvisarsi nella vacanza una cultura in modo specifico a quella carditese – non riveste quella priorità di cui avrebbe diritto.

Si riferisce alla politica scolastica della vecchia Amministrazione della città?

Precisamente. Non ho niente di personale contro l’ Amministrazione Comunale, ma non è assolutamente prevalsa- problema che a mio avviso riveste carattere addirittura nazionale- una volontà politica tesa a dare preminenza e priorità al problema “scuola”. L’ enorme importanza di questa non è stata ancora recepita ed espressa negli atteggiamenti politici della classe dirigente. Purtroppo non si pensa ancora alla scuola come investimento a lungo termine, come futuro e speranza in un domani più degno e vissuto in modo migliore.

Cosa vorrebbe dire all’ Amministrazione che prossimamente si stanzierà nella Casa Comunale di Cardito?

Che noi siamo qui, pronti a dividere insieme al nostro domani nell’ ambito di una attiva e responsabile partecipazione alla gestione ed alla risoluzione dei nodi problematici che ci attanagliano.

Che vuole intendere?Forse lei ha in mente un super- ente comunale che abbia potere propositivo e di indirizzo in merito alle questioni che riguaedono l’ istruzione?

Non ho espresso soluzioni risolutive pratiche o preconfezionate.
Ho lanciato un segnale. Oggi la scuola deve coordinare ed indirizzare il suo intervento didattico facendosi largo o avvalendosi del contributo specifico delle altre “agenzie” che hanno peso nell’ universi infantile ed adolescenziale.
Scuola attiva, insomma, i cui uomini abbiano voce in capitolo nelle scelte amministrative che li riguardano. Siamo disponibili al confronto e vogliamo partecipare a questa responsabilità non indifferente.

Mettiamo, per esempio, che lei dovesse spedire una cartolina di auguri alla nuova Amministrazione Comunale carditese e volesse sintetizzare in uno slogan le sue speranze di miglioramento.


Cosa scriverebbe?

Potrebbe essere “Insieme per fare meglio”.


Mettiamo che sulla stessa cartolina dovesse formulare anche un augurio. Cosa scriverebbe?

Spero e mi auguro che la nuova Amministrazione sia “illuminata” nel senso che non abbia interessi peculiari da difendere, che non faccia un discorso politico di parte, che pensi al benessere ed al miglioramento di questa società in senso qualitativo.
Me lo auguro per la tanto martoriata Cardito e per il suo futuro.

Da 'Afragola Oggi' del 13-11-1994

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